antonio rosmini
Antonio Rosmini nasce il 24 marzo 1797 da Pier
Modesto e Giovanna dei Conti Formenti di Riva a
Rovereto, una citta' molto "italiana", anche se
faceva parte dell'Impero austriaco dal 1509. Viene battezzato il
giorno seguente e effettua i primi studi nella citta'
natale. Nel 1816 si iscrive
all'Universita' di Padova dove si laurea in Teologia
e Diritto Canonico. Dopo gli studi ritorna a
Rovereto per essere ordinato sacerdote. Nel febbraio 1820
accompagna la sorella Margherita a Verona dove
Maddalena di Canossa aveva fondato un istituto
religioso. Durante la visita Maddalena lo invita a
fondare un istituto religioso maschile con finalita'
analoghe al suo istituto. Rosmini declina l'invito
che nel tempo si rivelera' pero' profetico. Nel 1826 si reca a
Milano per continuare le sue ricerche e pubblicare i
risultati dei suoi studi filosofici. Scrive su molti
argomenti tra cui l'origine delle idee, la natura
dell'anima umana, l'etica, il rapporto tra Chiesa e
Stato, la filosofia del diritto, la metafisica, la
grazia, il peccato originale, i sacramenti e
l'istruzione. Mercoledi' 20 febbraio
1828, Rosmini si ritira a scrivere le Costituzioni
del nascente Istituto della Carita' al Sacro Monte
Calvario di Domodossola, luogo che gli era stato
indicato da Giacomo Mellerio di cui frequentava il
salotto nel quale confluivano le menti piu' brillanti
dell'ambiente culturale milanese. Per assicurare a se
stesso la volonta' di Dio nella sua opera filosofica,
Rosmini si reca a Roma una seconda volta nel
novembre 1828 e viene ricevuto da Papa Leone XII. L'anno successivo si
incontra con il nuovo papa, Pio VIII, che gli
conferma la sua doppia missione di filosofo e
fondatore di un istituto religioso. Durante questa visita a
Roma, Rosmini pubblica le "Massime di perfezione
cristiana" e l'''Origine delle Idee". Nel 1832 l'Istituto
della Carita' si era gia' diffuso nel Nord Italia e
nel 1835 raggiunge l'Inghilterra, dove la comunita'
gode di una crescita sostanziale. Papa Gregorio XVI
approva le Costituzioni dell'Istituto della Carita'
il 20 dicembre 1838. Questo periodo felice
della crescita e del successo apostolico, tuttavia,
e' temperato dall'opposizione ai suoi scritti
teologici e filosofici. Il "Trattato della
coscienza morale" (1839) porta ad una forte
controversia che richiede l'ingiunzione del Papa al
silenzio delle due opposte fazioni. Un altro suo importante
scritto particolarmente controverso sono "Le cinque
piaghe della Chiesa" (1832), tentativo di riformare
alcuni aspetti della Chiesa, ma queste sue teorie
vengono fraintese ed osteggiate dai suoi avversari. Rosmini si trova in
grande difficolta', dibattuto tra l'obbligo di
rinnovare la filosofia cattolica e il timore di
trovare le sue opere messe all'Indice. Per chiudere
definitivamente la questione, il Pontefice presenta
le controverse opere di Rosmini affinche' vengano
esaminate dalla Congregazione dell'Indice. Viene
decretato che: "Le opere di Antonio Rosmini Serbati,
che sono state recentemente esaminate devono essere
messe all'Indice; questo esame non toglie il buon
nome dell'autore, ne' della societa' religiosa da lui
fondata, ne' dalla sua vita e i suoi singolari meriti
verso la Chiesa". Meno di un anno dopo
questo decreto Antonio Rosmini muore il 1 luglio
1855 a Stresa, all'eta' di 58 anni. Le sue ultime
parole sono: "Adorare Tacere Godere" che sono il suo
testamento spirituale, affidato all'amico piu' caro
Alessandro Manzoni. La grandezza di Rosmini
va inoltre ricercata nella sua grande attivita' di
educatore: avendo preso in consegna il piccolo liceo
che il conte Mellerio aveva fondato a Domodossola ad
inizio secolo lo sviluppa e ne esporta il modello al
di fuori dell'Ossola e poi al di fuori dei confini
italiani. I Padri Rosminiani
eserciteranno per oltre un secolo una grandiosa
attivita' di educatori facendo di quello che era il
concetto della carita' intellettuale, ben presente
nel pensiero rosminiano, un caposaldo ed uno scopo
principale dell'ordine. Ancora oggi, all'inizio
del terzo millennio, vi sono scuole rosminiane in
Italia ed Inghilterra, veri centri di formazione
culturale e morale per generazioni di studenti.
Viene
ordinato sacerdote il 21 aprile 1821 a Chioggia. Nel
1823 si reca a Roma con il Patriarca di Venezia che
ha organizzato un incontro per lui con Papa Pio VII.
In occasione di tale incontro il Pontefice lo
incoraggia ad avviare la riforma della filosofia.