Il Collegio Mellerio Rosmini
Il Collegio Mellerio Rosmini fu costruito su
progetto dell’Architetto Giuseppe Ghezzi, ticinese, da
un'impresa vigezzina in meno di due anni (1873-74);
tra il 1886 e il 1894 fu alzato di un piano, quello
che si eleva sopra il vistoso cornicione.
La
chiesa interna, dedicata all’Immacolata, è decorata
da affreschi e stucchi di Bernardino Peretti
(1828-1889), pittore vigezzino.
Ricchissima la
biblioteca del Collegio, con circa sessantamila
volumi ed una sezione, 'Oscellana', che raccoglie le
pubblicazioni inerenti all'Ossola. Il museo di
scienze naturali comprende una sala dedicata al
traforo del Sempione, ordinata dal professor
Alessandro Malladra, la quale contiene una completa
collezione litologica di tutta la montagna perforata
insieme con la perforatrice, che abbattè l'ultima
roccia, nonché altra documentazione di grande
interesse.
Annesso al Collegio è l’Osservatorio
geofisico eretto nel 1876, in rimpiazzo della
specola innalzata a palazzo Mellerio cinque anni
prima. Il Collegio femminile Rosmini è stato
inaugurato nel 1934 per sostituire il vecchio
educatorio femminile, che si trovava alla Motta,
presso il convento delle suore rosminiane. I due
Collegi sono sede di scuola media e di istituti
superiori.
Antonio Rosmini Serbati, nato a
Rovereto da famiglia patrizia nel 1797, sacerdote,
autore di scritti di ascetica, di teologia, di
filosofia, di pedagogia, fu uno dei maggiori
pensatori italiani dell'Ottocento.
Nel 1828, al
Calvario di Domodossola, fondò l’istituto della
Carità, la congregazione religiosa oggi diffusa in
tutto il mondo.
Fu amico del Manzoni e del conte
Mellerio; morì a Stresa nel 1855.