Stazione Internazionale
L'edificio della stazione internazionale di
Domodossola è stato innalzato su progetto dell’Architetto
Luigi Boffi ( 1846-1904), a seguito della
costruzione delle nuove linee di accesso alla
galleria del Sempione sul versante italiano per
opera della Società delle Strade Ferrate del
Mediterraneo.
Si trattava di ampliare e sistemare
la precedente stazione, alla quale terminava la
linea proveniente da Novara (1888). L’Architetto Boffi
progettò tutte le stazioni delle linee
Arona-Domodossola (attivata nel gennaio 1905) e
Domodossola-Iselle, in gruppi di varia grandezza, in
conformità alle esigenze di esercizio ferroviario e
secondo l’importanza del centro servito, conferendo
alle stesse una veste omogenea e qualificata. La
stazione di Domodossola è la maggiore ed è
caratterizzata dalla robusta fascia marcapiano in
granito di Baveno e dalle tre cimase, che si
innalzano rispettivamente al centro (tricuspidata)
ed alle estremità (monocuspidate) del corpo di
fabbrica, ancora sormontate da eleganti pennoni.
L’impronta progettuale dell'Architetto Boffi è anche
riconoscibile nell’impianto curvilineo ed in alcune
soluzioni architettoniche del cimitero di
Domodossola.